Piazza del Campo a Siena
Famosa in tutto il mondo per la sua bellezza architettonica e la sua particolare forma a "conchiglia" adagiata in lieve dislivello sul punto di congiunzione delle tre colline su cui sorge la città, Piazza del Campo attira ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo.
Le prime notizie risalgono al 1169, e riguardano tutta la vallata, comprendendo quindi anche la vicina Piazza del Mercato, piazza dalla quale venne divisa nel 1193.
Durante il Governo dei Nove fino al 1270 la piazza veniva utilizzata per fiere e mercati. È durante il Governo dei Nove che, dopo la costruzione del Palazzo Comunale (sede del governo della città), inizia la pavimentazione della piazza. Si può vedere ancora oggi la sua suddivisione in nove spicchi, a memoria del Governo dei Nove.
Il profilo e la struttura di Piazza del Campo non sono stati stabiliti a priori, sono stati delineati nel tempo, mediante leggi emanate dal governo di Siena per definire spazi, facciate e fronti architettonici, che hanno poi disegnato il profilo e il perimetro della piazza che noi tutti conosciamo.
La Fonte Gaia di Piazza del Campo
Si tratta della fontana collocata nel punto più alto della piazza: fu chiamata così per ricordare la gioia dei senesi nel momento in cui l'acqua sgorgò per la prima volta in Piazza del Campo. La fontana ricopre un importante valore artistico per l'intera città: realizzata in marmo da Jacopo della Quercia con una serie di statue e bassorilievi tra il 1409 e il 1419, viene considerata una delle maggiori espressioni artistiche e sculturali del Quattrocento italiano. Oggi nella piazza si trova una copia della fontana, realizzata da Tito Sarrocchi nel 1869. I marmi originali sono custoditi all'interno del Museo dell'Ospedale di Santa Maria della Scala.
Il Palazzo Pubblico
Costruito tra il 1288 e il 1342, rappresenta uno dei più eleganti e fantasiosi esempi di architettura gotica. Fu sede del Governo dei Nove. Oggi ospita il Museo Civico e l'amministrazione comunale senese. All'interno del Museo Civico sono conservati numerosi capolavori dell'arte senese, quali affreschi, pitture e sculture.
Verso la prima metà del '300 venne costruito il salone del Gran Consiglio, al quale vennero aggiunti poi i due corpi laterali. Il corpo centrale della facciata è suddiviso in tre piani, mentre le ali su due. La parte inferiore del palazzo è costellata dai caratteristici archi senesi, ornati da un'ogiva che li contiene. Al centro della facciata trova posto un rosone in rame raffigurante un monogramma di Cristo collocato nel 1425, reprimenda di San Bernardino.
Sul lato sinistro del Palazzo Comunale, sorge la Torre del Mangia, una snella ed elegante costruzione in laterizio alta 88 metri con ornamenti in pietra, disegnata forse dal celebre Filippo Memmi e costruita dai perugini Muccio e Francesco Di Rinaldo.
Dalla sua sommità, raggiungibile dai quattrocento scalini, si può ammirare uno splendido panorama con veduta direttamente sulla piazza e il resto del borgo cittadino. Il nome della torre è dovuto al suo primo campanaro, Giovanni di Duccio, detto il Mangiaguadagni.
Il Museo Civico
Al suo interno sono presenti alcuni dei più importanti capolavori d'arte senese. Nella sala più grande, detta del Mappamondo, sono conservati due capolavori di Simone Martini: Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi e la Maestà. Il resto della sala è decorato dai meravigliosi affreschi del Vecchia e del Sodomia.
Nella sala adiacente, la Sala della Pace, si possono ammirare i famosi affreschi delle ormai celebri scene degli Effetti del Buon Governo e del Cattivo Governo, spettacolare esempio di allegoria politica. All'interno del Museo sono presenti tantissime opere importanti di Bernardo Rossellino, Domenico di Niccolò, Jacopo della Quercia, Spinello Aretino e Domenico Beccafumi. Da on dimenticare le meravigliose sculture del celebre Giovanni Duprè e di molti altri artisti.
Piazza del Campo